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Castrol nel Centro Controllo Missione

Oltre cinquant’anni dopo che i nostri lubrificanti per lo spazio hanno supportato le missioni Apollo della NASA, Castrol sta collaborando con Lunar Outpost a un nuovo Centro Controllo Missione.

Esplorare nuove frontiere con Lunar Outpost

Dopo oltre 50 anni di utilizzo dei nostri lubrificanti per lo spazio nelle storiche missioni Apollo della NASA, Castrol torna sulla Luna. E questa volta saremo al centro del controllo della missione e collaboreremo con Lunar Outpost per progettare e costruire un rivoluzionario Centro Controllo Missione presso la sede centrale in Colorado.

Cos’è Lunar Outpost

Lunar Outpost è leader del settore nella robotica spaziale, nella mobilità delle superfici lunari e nelle risorse spaziali. L’azienda è impegnata a garantire una presenza umana prolungata nello spazio, utilizzando al contempo le sue vaste risorse per promuovere il progresso sulla Terra. Dai rover diretti alla Luna per stabilire infrastrutture, alla creazione di ossigeno su Marte, il loro impatto abbraccia il sistema solare.

 

 

La nostra collaborazione con Castrol riflette una visione condivisa per le future missioni lunari e l’impegno a superare i limiti dell’esplorazione spaziale.Justin Cyrus CEO/fondatore di Lunar Outpost

 

Justin Cyrus and Andreas Osbar opening mission control

Collaborazione con il Centro Controllo Missione

Lunar Outpost ha nominato Castrol il principale collaboratore del Centro Controllo Missione per la sua missione Lunar Voyage 1. Il Centro Controllo Missione sarà il principale centro operativo e decisionale durante il Lunar Voyage 1 (LV1) di Lunar Outpost, lanciato all’inizio del 2025. Castrol collabora con la NASA sin dalle prime missioni Apollo, offrendo decenni di esperienza nello spazio al team Lunar Outpost.

Primi giorni di Controllo Missione

Partendo dai programmi Mercury e Gemini della NASA negli anni ’60, Controllo Missione ha svolto un ruolo fondamentale nell’esplorazione spaziale pionieristica. In principio, i Centri Controllo Missione pullulavano di ingegneri e tecnici che si affidavano a sistemi analogici e regole di scorrimento e che prendevano decisioni in frazioni di secondo con un’automazione molto inferiore rispetto a oggi. 

 

I ritardi nelle comunicazioni e i display di base hanno fatto sì che i team dovessero lavorare con dati limitati, affidandosi fortemente alle proprie competenze e al proprio istinto per guidare le missioni in sicurezza attraverso territori inesplorati nella storia dell’esplorazione spaziale.

Controllo Missione oggi

I Centri Controllo Missione odierni sono l’apice della tecnologia moderna. I team utilizzano sistemi digitali avanzati, analisi dei dati in tempo reale e reti di comunicazione globali per gestire missioni spaziali complesse con precisione ed efficienza. 

 

In qualità di una delle molte aziende che lavorano su Lunar Voyage 1, Castrol supporterà Lunar Outpost nello sviluppo di un nuovo tipo di Controllo Missione. L’hub di design all’avanguardia contribuirà a plasmare il futuro dell’esplorazione spaziale, come lo conosciamo noi.

Lunar Voyage 1

Lunar Voyage 1 è la missione inaugurale di Lunar Outpost sulla Luna. Il rover Mobile Autonomous Prospecting Platform (MAPP) atterra a Shackleton Connecting Ridge, nei pressi del polo sud lunare, per svolgere diverse attività fondamentali: la raccolta di dati preziosi e informazioni di prospezione da una serie di sensori per supportare i futuri programmi lunari.

Lo sapevi?

Lunar Outpost è destinato a diventare il primo rover americano ad avventurarsi nel polo meridionale lunare e il primo rover commerciale a navigare nel paesaggio lunare.
Una giornata lunare equivale a circa due settimane sulla Terra (e si prevede che la missione LV1 sia destinata a durare!)
I Centri Controllo Missione operano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e i team lavorano a turni per garantire che ci sia sempre qualcuno che monitora le attività.
Lunar Outpost ha contribuito alla realizzazione di MOXIE, un dispositivo fissato al rover Perseverance della NASA. MOXIE ha generato ossigeno respirabile a partire dall’anidride carbonica su Marte!